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Partito Ambientalista Italiano

Ambientalisti - Animalisti - Liberali


 

Dal Congresso Costitutivo del Partito Ambientalista Italiano su Ambiente, Animalisti ed Ecologismo:

    In questi ultimi anni e sicuramente nel futuro oramai più che prossimo, sarà sempre urgente il dibattito sul legame tra ambientalismo e politica.

  Non è stata solo la conferenza di Kioto, i cui capi sono stati praticamente ignorati nella loro applicazione, a sollevare sensibilità e coscienze. Ma è soprattutto la consapevolezza di dover “scendere direttamente in campo” ad animare la nascita del movimento politico “Ambientalisti”.

   Anche nella gente comune, nel cittadino che quotidianamente esce dalle proprie quattro mura, si riscontra, sempre più diffusa, la necessaria sensibilità per i problemi ambientali nel nostro Paese, marcata negli ultimi decenni soprattutto dall'evidenza di alcuni fenomeni estremi: smog, impatto dell'inquinamento sulla salute umana, eventi meteo, dissesto idrogeologico ecc.

   L'ambiente non è più soltanto una preoccupazione o una moda degli ambientalisti. L'aumento della sensibilità ambientale nella popolazione esporta il tema ambientale anche sul piano politico, accomunando cittadini con impostazioni politiche diverse.

   Pur se molti ammettono, nell’ultimo decennio, un'iniziale maggiore sensibilità ambientale dei cittadini a sinistra, noi crediamo invece che, anche per i gravi danni fatti da un Partito che si denomina “Verdi” solo nei manifesti, la sensibilità ambientalista dei cittadini, in realtà, ha teso e tende a frammentarsi nei vari partiti sotto forma di piccole minoranze incapaci di influire sul programma politico della propria coalizione politica. Detto in breve, tutti i partiti di destra o di sinistra parlano di ambiente ma in realtà pochi lo inseriscono come priorità nazionale.

   In termini economici, si direbbe che l'offerta politica non è adeguata alla domanda. Volendo sintetizzare al massimo, la sensibilità ambientalista dei cittadini cresce, ma l'offerta politica non sembra in grado di rappresentarla al meglio penalizzando l'interesse di tutti e frammentando il messaggio ecologista dei cittadini.

  Perché affrontiamo questo problema? Fin quando la politica non si occuperà seriamente di ambiente le associazioni ed i cittadini non potranno fare molto. Bisogna ricordarlo, in qualsiasi sistema democratico le decisioni sono prese dai rappresentanti politici e non dai singoli cittadini. In questo modo però è difficile che vengano realizzate serie politiche ambientaliste. Basti pensare all'esperienza avuta con il conto energia fotovoltaico. Oggi tutti esultiamo per il successo del conto energia ma non ci dimentichiamo del ritardo di mesi e anni da parte dei governi, prima nella elaborazione di leggi adeguate, poi nell'approvare i decreti attuativi. Non era considerato prioritario,  eppure oggi non si fa altro che parlare di energia solare o sistemi alternativi nella produzione di energia.

   L’Ambientalismo italiano non si riconosce, e non può seriamente riconoscersi, in un Partito dirigista, statalista e senza alcuna idea di futuro come i “Verdi”, e specifichiamo, dei: “Verdi del Sole che ride”. Ad un vero partito ambientalista, i cittadini e gli elettori moderati (che ricordiamolo sono maggioranza nel Paese) chiedono soprattutto di concentrare l'attenzione sulle problematiche ambientali con una azione diretta in politica, un’azione che non può che essere moderata, liberale e non rigidamente demagogica. Anche gli ambientalisti di centrodestra si avvicinerebbero ad un'ipotetica unione politica tra ambientalisti, come gli elettori di centro, come sicuramente i delusi da chi sinora ha pensato più a occupare poltrone, aizzare facinorosi, anzichè che lavorare in politica per proposte serie, e dirette, per cambiare in maggiormente ambientalista il futuro di questo Paese.

   Da questa ottica, emerge e nasce la nostra alternativa di politica ambientalista, in una coalizione di centro e centro-destra, sinora orfana di tematiche ambientaliste, e di un vero Partito Ambientalista. Il nostro sforzo è quello di lavorare per l’Ambientalismo in un futuro socio-economico che non può che essere liberal-democratico: liberale in una Italia che non sa essere liberale, in una “Italia festaiola e cinica, stanca di ideali” (a dirla con Gobetti), ancora indifferente, nasce il nostro impegno politico a portare all’elettore moderato i temi dell’ecologia e di un futuro verde. Lottare per una Italia futura che è già qui, e che necessita di politiche tese a risolvere i problemi eco-ambientali che stanno soffocando il “Bel Paese”. Questo proprio nel “Bel Paese”, in cui un ambientalismo serio deve anche lavorare a convincere che fare ambientalismo, potenziare la sua tutela, significa anche opportunità di lavoro, in una Paese da noi ereditato che è una delle meraviglie del mondo in fatto di natura e bellezza. Una reale politica eco-ambientale (in cui “eco”, sta per “economica”), vuol dire creare un indotto permanente di turismo e lavoro, capace di far da volano per il Sistema-Italia.

   Il fenomeno della frammentazione ambientalista soprattutto tra i moderati non può più continuare, non è più sopportabile che la politica ecologica italiana sia lasciata a un solo Partito di estrema sinistra, quasi post-sovietico in fatto di gerarchie e programmi. Con questo obiettivo nasce il Partito degli Ambientalisti Italiani, nasce per dare voce e forza ai moderati, creare in Italia una seria politica ambientalista. Nasciamo con il rande progetto di far rifiorire il sole e il “verde” del nostro “Bel Paese”.

   

 

     Segretario Nazionale:

 Avv. Cristiano Ceriello

     Partito Ambientalista: partitoambientalista@libero.it

Tel./Fax: + 39 081.8271482





PER UNA ECOLOGIA DI MERCATO

   In nome della "difesa dell'ambiente", le classi politiche di vari paesi stanno progressivamente dilatando il loro potere sull'economia e sulla società. Non solo: richiamandosi a rischi ecologici più o meno fondati sono sempre più numerosi quanti prospettano l'esigenza di dare vita ad uno Stato mondiale che veda unificati in un unico cartello monopolistico i ceti politici nazionali, in modo tale da elaborare terapie adeguate. Secondo il dogma ambientalista, infatti, la tutela della natura esige soluzioni planetarie e, quindi, istituzioni politiche di quelle dimensioni.

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Programma ANIMALISTA LIBERALE

   La tutela della fauna selvatica e degli animali domestici sono valori etici ed ecologici oltre che ormai anche normativi, ben presenti e considerati sempre più importanti dai cittadini di ogni età e condizione. Lo Stato insieme agli Enti Locali dovranno quindi impegnarsi in azioni strutturali e sul territorio affinché il rapporto con gli animali sia il più solidale e meno conflittuale possibile attuando o inserendo nei propri Statuti il principio di impegno per la promozione del rispetto degli animali.
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buss mittenbild, fotograf: _admin



I Paradossi dell'Ecologismo

   In nome della "difesa dell'ambiente", le classi politiche di vari paesi stanno progressivamente dilatando il loro potere sull'economia e sulla società. Non solo: richiamandosi a rischi ecologici più o meno fondati sono sempre più numerosi quanti prospettano l'esigenza di dare vita ad uno Stato mondiale che veda unificati in un unico cartello monopolistico i ceti politici nazionali, in modo tale da elaborare terapie adeguate. Secondo il dogma ambientalista, infatti, la tutela della natura esige soluzioni planetarie e, quindi, istituzioni politiche di quelle dimensioni.

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Ambientalismo e Natura

   Un concetto merita di essere ribadito: in passato le attività che danneggiano l'ambiente erano molto più contrastate di quanto non avvenga oggi e non soltanto perché gli altiforni, le automobili o le petroliere erano ancora da inventare. A seguito della statizzazione del diritto, dell'imporsi di minimi e massimi gestiti burocraticamente e, infine, dell'istituzione di tasse sull'ambiente (secondo il principio "chi inquina paghi"), i poteri pubblici si sono arrogati la facoltà di permettere a taluni soggetti di danneggiare gli altri alla sola condizione che il soggetto inquinante rispetti gli standard di legge o versi denaro allo Stato.
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Ambiente e Consumatori

  I Consumatori Ambientalisti.

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  Puliamo il Mondo.

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Relazione Annuale del Segretario

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