PARTIRE DAL TUO COMUNE!
Le strutture pubbliche destinate ai cani e gatti, nella media nazionale, presentano costi strutturali molto alti ed un'efficienza sicuramente non ottimale. Per evitare distorsioni è necessario che tale integrazione sia accompagnata dalle definizione di standard e certificazioni validi per tutti i cani e le strutture che li ospitano.
-» bene tener presente che attualmente, invece di quanto si auspica, esiste una realtà che spesso vede operare in modo del tutto inaccettabile anche soggetti privati, senza requisiti e controlli.
-I Comuni debbono svolgere i loro compiti e non delegare, di fatto, la politica verso gli animali da affezione alle AAUUSSLL, che dovrebbero svolgere il i loro compito "tecnico", ovvero di verifica e controllo sul settore.
-E' necessario riconoscere alle associazioni animaliste presenti sul territorio ed a quelle che gestiscono rifugi e/o colonie feline le funzioni pubbliche, assieme a quelle di controllo, permettendo il libero accesso soprattutto in strutture private, riconoscendo loro le funzioni pubbliche che svolgono.
-Sarà pertanto dovere dei Sindaci vigilare, tramite gli Organi di vigilanza e con l’ausilio di guardie zoofile volontarie nominate dagli Enti Locali su proposta delle associazioni animaliste, sull’osservanza delle norme di tutela animale e di sviluppare programmi di collaborazione fra Comune, ASL e associazioni animaliste finalizzati al benessere animale e alla convivenza fra cittadini ed animali.