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Pensiamo che l'Unione Europea
debba ritornare al suo senso originario e alle missions per cui è
nata nelle speranze della gente:
La Difesa dei Popoli e la difesa
del progresso dei Cittadini Europei e dell'Ambiente.
La
Comunità degli Stati Europei è stata nella Storia il campo di
scambio di popoli, culture che sono cresciuti insieme nei secoli.
Nella Storia difatti possiamo
vedere differenti esempi nel passato di Unioni delle Nazioni Europee:
sotto il Dominio di Imperatori or
in Accordo tra gli Stati o sotto il Dominio della Religione.
Ma la Storia ci insegna che ogni
volta che la Burocrazia del Potere ha tentato di cancellare le
popolazioni e ignorare i propri interessi, il sogno di unione dei
popoli si è trasformato ben presto da sogno in incubo.
la Storia,
come sosteneva
Giambattista Vico,
ripete se stessa in corsi e
ricorsi storici che usano gli stessi sistemi e modi pur in epoche
diverse.
La
crescita della Burocrazia in Europa non rappresenta solo un problema
per le economie e la politica comune,
ma rappresenta anche un rischio di futura rottura delle armonie tra
gli stati e realtà locali in Europa. Infatti,
al contrario di una "Super Nazione" di 27 Stati, gli
interessi delle Euro Elitès e della Burocrazia hanno innescato un
processo pericoloso di separatismi e rivendicazioni localistiche
delle singole Regioni sul Territori.
Non
è un caso che mentre l'Unione Europea sta diventando una Torre di
Babilonia di 27 Membri, allo stesso tempo gravi processi di
separatismi corrono per l'Europa in zone diverse:
basta vedere alla situazione
attuale del Belgio (dove
nei fatti ci sono sullo stesso territorio 2 differenti Stati come Fiandre
e Vallonia);
oppure la situazione della Spagna (la
quale per salvare l'Unità dello Stato, nella sua nuova Costituzione
ha dovuto riconoscere l'indipendenza delle Regioni allo stesso modo
dello Stato);
basti pensare ancora alla
situazione della Gran Bretagna, dove nei prossimi anni non è
difficile pensare a un Referendum per l'indipendenza della Scozia,
forse unito a nuove rivendicazione del Nord Irlanda o del Galles,
fino ad arrivare alla nota
situazione italiana dove forze separatista da più anni lavorano per
dividere il Nord dal Sud.
Allo
stesso tempo, nel campo dell'Ambiente e delle Energie rinnovabili,
l'Europa sta perdendo la battagli nel mondo, pur se proprio l'Europa
è stata tra i primi a far crescere l'esigenza di lavorare per un
futuro verde.
Le errate politiche europee di
questi anni hanno creato una dipendenza incradibile di Gas e Metano
dalle Repubbliche della ex
Unione Sovietica. Intanto
se una crisi o una guerra in quella regione accenda i conflitti,
specialmente in inverno, l'Europa
potrebbe correre strani e imprevisti rischi: in
questa situazione non è un incubo immagine la possibilità di
un'Europa senza energia con la possibilità di rimanere al freddo,
come negli anni del Medio-Evo (!).
In particolare la burocrazia
europea e le Euro Elitès sono stati i nemici di quello che veramente
in campo ambientale aveva bisogno di sviluppare l'Europa:
l'energia del vento nel Nord
Europa,
l'energia solare nei Paesi del
Mediterraneo,
l'energia della terra, delle
bio-masse e dei fiumi nel Centro ed Est dell'Europa.
Ma niente di tutto questo sembra
veramente essere presente nei futuri progetti dell'Agenda Europea.
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