Strage di Foche in Canada: L'U.E.
pensa a misure restrittive
CONFERMA SUL QUOTIDIANO "THE INDEPENDENT" SULLE POSSIBILI SANZIONI AL
CANADA
da LaStampa.it |
BRUXELLES:
Commissione europea pensa all’adozione di
misure restrittive contro la strage delle foche in Canada. Lo
ha detto a Bruxelles Barbara Helfferich, portavoce del
commissario europeo all’Ambiente Stavros Dimas. «È vero che il
commissario sta attualmente esaminando la questione
dell’abbattimento inumano delle foche», ha detto la portavoce
confermando quanto scritto oggi dal quotidiano britannico ’The
Independent’, in cui si riferisce che Bruxelles sta pensando
all’adozione di sanzioni commerciali contro il Canada.
«Prepariamo un testo che dovrebbe essere presentato nei
prossimi mesi per rispondere a questo problema», ha aggiunto
Helfferich, auspicando che il documento sia pronto «prima
dell’estate». La portavoce non ha tuttavia precisato la natura
delle misure all’esame. La caccia alle giovani foche,
autorizzata dal governo di Ottawa a inizio mese, si svolge
ogni anno tra marzo e aprile nella regione del Canada
orientale con armi da fuoco e bastoni.
La pelle e il grasso di questi animali vengono venduti in
tutto il mondo. Solo per il 2008, è prevista l’uccisione di
275mila foche, un dato in aumento rispetto alle 270mila del
2007, anche se Ottawa ha recentemente adottato un regolamento
destinato a limitare le sofferenze degli animali. Da parte
sua, il ministro canadese della Pesca ha criticato le
argomentazioni degli animalisti, «fondate in gran parte su
rapporti discutibili e su un discorso basato sulle emozioni».
L’esponente del governo canadese ha anche ricordato
«l’importante contributo che la caccia alla foca rappresenta
per la prosperità delle famiglie dei pescatori». Molti Paesi,
come Belgio e Olanda, già adottano misure restrittive contro
l’importazione di prodotti derivanti dalla caccia alla foca.
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