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IL PARLAMENTO EUROPEO ADOTTA LA NORMA SALVA ANIMALI

Decisione che mira a promuovere il ricorso a metodi di prova alternativi alla sperimentazione animale

da La Stampa
 
ROMA
L’Europarlamento ha adottato un documento che sollecita la Commissione ad adottare misure per promuovere concretamente il ricorso a metodi di prova alternativi alla sperimentazione animale nel quadro del regolamento Reach, autorizzando e ammettendo l’utilizzo di test alternativi sperimentati e convalidati negli ultimi tempi.

Il numero complessivo di animali utilizzati a fini sperimentali o ad altri fini scientifici negli Stati membri dell’UE ammonta a circa 12 milioni e una notevole percentuale di tali animali viene utilizzata per regolare sperimentazione. Tuttavia, il Reach (regolamento n.1907/2006) prevede che, per evitare la sperimentazione sugli animali, i test su quelli vertebrati debbano effettuarsi solo in ultima istanza. Più in particolare, per quanto riguarda la tossicità umana, stabilisce che le informazioni siano raccolte, quando possibile, ricorrendo all’uso di metodi alternativi (come, ad esempio, metodi in vitro, oppure modelli di relazione qualitativa o quantitativa struttura-attività, oppure utilizzando informazioni provenienti da sostanze strutturalmente affini).

Il Parlamento europeo sollecita dunque la Commissione ad avanzare una proposta per il primo adeguamento del regolamento Reach entro la fine del 2008. I deputati sottolineano, in primo luogo, di non opporsi all’adozione della proposta di regolamento della Commissione che stabilisce metodi di prova a norma di tale regolamento. Quest’ultima si è, infatti, impegnata formalmente a razionalizzare e accelerare le sue procedure interne per la convalida e l’accettazione a livello normativo di nuovi metodi alternativi di prova. Viene confermata la richiesta di procedere in tempi brevi alla verifica di tali impegni e alla modifica del regolamento ’appena possibilè, affinchè vengano inclusi i test alternativi che nel frattempo saranno stati completamente convalidati, ricordando come una delle finalità di Reach sia diventata «proprio la promozione dei sistemi alternativi a quelli dei test sugli animali».

I deputati si dicono certi che l’attuale riorganizzazione dell’Istituto per la protezione della salute e dei consumatori (IHCP) possa fornire un importante contributo all’accelerazione degli attuali sforzi per ottenere metodi alternativi, compresa la relativa convalida, attraverso l’ECVAM, il procedimento aggiornatao recentemente, che promette di essere più trasparente anche garantendo che le procedure di accettazione a livello normativo dei nuovi metodi di sperimentazione iano rese pubbliche su Internet insieme a un censimento dei metodi alternativi proposti.

Il Parlamento sollecita inoltre la Commissione a garantire che i soggetti interessati abbiano l’opportunità di intervenire, in quanto osservatori, nelle riunioni delle autorità competenti e nei comitati dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (per quanto riguarda le sostanze chimiche industriali), qualora si tratti di questioni relative della convalida di test non animali. Infine, i deputati ricordano che la proposta di regolamento della Commissione riveste particolare importanza anche per la legislazione in altri settori, come i cosmetici e i pesticidi, poichè gli atti ad essi relativi si riferiscono a metodi di prova inclusi nella normativa concernente le sostanze chimiche.
 
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